Come sappiamo, alle 14:02 del 18 novembre (ora italiana) è decollato da Boca Chica in Texas il secondo prototipo completo del grande razzo spaziale riutilizzabile Starship di SpaceX. Il test IFT-2 è stato eseguito dopo mesi di modifiche e test dal precedente IFT-1 avvenuto in aprile. I risultati sono positivi e concreti stabilendo diverse pietre miliari ma senza completare la missione.
Secondo quanto riportato dalla società in un aggiornamento rilasciato alcune ore fa, i 33 motori Raptor 2 atmosferici di Super Heavy Booster 9 sono rimasti accesi correttamente per tutta la durata dell’ascesa. Anche l’hot staging è stato eseguito correttamente con i due stadi che si sono separati e con Ship 25 che ha acceso tutti e sei i suoi motori (3 Raptor 2 atmosferici e 3 Raptor 2 per il vuoto) per proseguire il suo viaggio verso le Hawaii, terminato anzitempo. L’hot staging non è una novità introdotta in assoluto da SpaceX, ma Starship è il vettore più grande ad averla utilizzata con successo.
Nuove informazioni sull’IFT-2 di SpaceX Starship
Sempre la società ha riportato come, dopo la separazione, Super Heavy ha effettuato la manovra per cercare di ritornare verso il suolo (in questo caso per ammarare) quando è avvenuto un rapid unscheduled disassembly o RUD, sostanzialmente un’esplosione. Com’è stato possibile vedere nel video ufficiale, questa esplosione è avvenuta dopo più di 3,5 minuti di volo a un’altitudine di 90 km sul Golfo del Messico. Le motivazioni non sono ancora state chiarite ma potrebbero essere legate a una non corretta distribuzione del propellente (metano e ossigeno liquidi) o a cedimenti strutturali interni. Nelle note ufficiali non viene citato l’intervento dell’FTS (Flight Termination System) e quindi non è chiaro se sia comunque intervenuto per evitare la caduta di frammenti troppo grandi o se l’esplosione è avvenuta prima.
Ancora più interessante, in quanto non ripresa chiaramente in video, è la sorte dello stadio superiore di Starship, Ship. Sappiamo che nella zona di Porto Rico era già ridotto in frammenti ma le cause precise anche in questo caso non sono state ancora chiarite. In un video amatoriale ripreso dalla zona meridionale della Florida attraverso un telescopio è stato possibile notare come Ship 25 si sia divisa in due diversi tronconi (circa a metà) con la parte anteriore che sarebbe rimasta intatta per diverso tempo perdendo propellente. Lo stadio superiore ha raggiunto ufficialmente (circa) 150 km di quota e una velocità di 24000 km/h portando quasi a termine la durata prevista dell’accensione dei motori. L’esplosione è avvenuta dopo circa 8 minuti di volo con la perdita del segnale con l’attivazione dell’FTS da parte del computer di bordo.
I frammenti di Super Heavy Booster 9 rilevati dai satelliti NOAA (fonte)
I frammenti di Starship Ship 25 rilevati dai satelliti NOAA (fonte)
Il rilevamento del rientro dei detriti di Ship 25 (fonte)
Il video è molto interessante non solo per gli appassionati di Spazio e lanci spaziali ma anche per SpaceX stessa che avrebbe richiesto a una delle persone coinvolte (chi ha realizzato una versione con maggiore definizione e stabilizzata) di poter visionare il file. Attualmente non sono stati rilasciati ufficialmente video di Starship mentre era in volo ripresi “dal punto di vista del razzo spaziale”, a differenza di quanto avvenuto con l’IFT-1. Ovviamente la società potrebbe avere molti video, file e dati che non saranno visionabili pubblicamente e che saranno invece utilizzati per migliorare l’andamento del test IFT-3.
Proprio IFT-3 (Integrated Flight Test) potrebbe avvenire già all’inizio del prossimo anno, stando alle parole di Elon Musk. In un post su X Musk ha scritto “l’hardware di Starship Flight 3 dovrebbe essere pronto per volare in 3 o 4 settimane. Ci sono tre Ship in fase di produzione finale nell’High Bay (come si può vedere dall’autostrada)”. Come sappiamo a volte Musk è fin troppo ottimistico con le tempistiche, il cosiddetto “Elon-Time”, e quindi queste dichiarazioni potrebbero essere parzialmente errate. Anche in questo caso infatti l’FAA indagherà su quanto accaduto e supervisionerà il lavoro di SpaceX con le migliorie che saranno da apportare sulle future Starship.