In corso le trattative per la liberazione di un gruppo di ostaggi. Le operazioni militari dell’Idf continuano a concentrarsi sui tunnel del movimento islamista.
Un nuovo raid israeliano colpisce il campo profughi di Jabalia. Le forze israeliane dichiarano di aver preso “una roccaforte di Hamas”, l’agenzia palestinese Wafa denuncia che nell’operazione sono rimasti uccisi 30 civili e sarebbero decine i feriti.
Le testimonianze dal 7 ottobre: “I miliziani le hanno tagliato il seno e ci hanno giocato”
I miliziani di Hamas “le hanno tagliato il seno e letteralmente ci hanno giocato per strada”. Lo scrive il giornalista Josh Breiner di Haaretz sulla piattaforma X, aggiungendo ulteriori dettagli sulla sorte di una ragazza prima stuprata e poi mutilata negli attacchi del 7 ottobre. Il racconto è di una sopravvissuta al massacro che, dopo essersi nascosta, è stata testimone delle efferatezze compiute dai miliziani. La deposizione è stata raccolta dall’unità Lahav 433 della polizia israeliana che sta raccogliendo le prove per una indagine ufficiale. “I terroristi – ha proseguito – hanno avuto un permesso religioso per uccidere bambini”
Turchia: “Su Gaza la Ue si trova dalla parte sbagliata della storia”
“Consideriamo un elogio i tentativi da parte dell’Unione europea di criticare la posizione di principio turca sulla guerra tra Hamas e Israele. L’Unione europea si trova dalla parte sbagliata della storia di fronte a un massacro che ricorda l’oscurità del medioevo”. Lo scrive in un comunicato il ministero turco degli Esteri. “L’Unione europea deve ricordare che le politiche basate su valori universali, diritto internazionale e principi umanitari non possono essere limitate all’Ucraina o ad altre regioni d’Europa ma devono essere perseguite universalmente, anche in Medioriente”, prosegue il comunicato.
Oms: “Rischio di una rapida diffusione di malattie infettive, ci sono già i segnali”
“Mentre morti e feriti a Gaza continuano ad aumentare a causa dell’intensificarsi delle ostilità, l’intenso sovraffollamento e l’interruzione dei sistemi sanitari, idrici e igienico-sanitari rappresentano un ulteriore pericolo: la rapida diffusione di malattie infettive. Alcune tendenze preoccupanti stanno già emergendo”. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale della sanità
Media palestinesi: “Nuovo raid su Jabalia, 30 morti e decine di feriti”
Sono almeno 30 i palestinesi uccisi e decine i feriti nel raid israeliani ieri sul campo profughi di Jabalia, nel Nord della Striscia di Gaza. A dare notizia è l’agenzia palestinese Wafa
Israele: “Presa roccaforte Hamas a Jabalia nel Nord di Gaza”
La fanteria israeliana ha preso il controllo della roccaforte di Hamas nel nord della Striscia dopo 10 ore di combattimento. Lo comunica l’esercito israeliano, secondo cui forze della Brigata Nahal ora controllano la postazione – conosciuta come Avamposto 17 – nel campo profughi di Jabalia – nel Nord dell’enclave palestinese.
Sale a 34 il numero dei soldati israeliani uccisi
L’esercito israeliano ha identificato oggi un altro militare ucciso nella guerra contro Hamas: è il 29enne Eliahou Elmakayes, la cui morte porta a 34 il numero di soldati deceduti nel conflitto. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno detto che Elmakayes è stato ucciso durante i combattimenti di ieri, mentre altri tre militari sono rimasti gravemente feriti.
Hamas: almeno 19 morti in un raid sul campo profughi di Jabalia
Almeno 19 persone sono state uccise ieri in un attacco aereo israeliano contro una casa vicino a un ospedale nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Lo sostiene il ministero degli Interni palestinese gestito da Hamas.

Il ministro degli Esteri britannico Cleverly in Arabia Saudita
Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha lasciato il Giappone per recarsi in Arabia Saudita, dopo l’incontro dei ministri degli Esteri del G7 a Tokyo. Cleverly incontrerà i suoi omologhi del Medio Oriente, che stanno arrivando in Arabia Saudita in vista della riunione d’emergenza della Lega degli stati arabi su Gaza prevista per sabato.
Onu: crimini di guerra commessi sia da Hamas sia da Israele
L’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha affermato che sia Hamas che Israele hanno commesso crimini di guerra da quando è scoppiato il conflitto il mese scorso. “Le atrocità perpetrate dai gruppi armati palestinesi il 7 ottobre sono state terribili, brutali e scioccanti: sono stati crimini di guerra, così come lo è la continua detenzione di ostaggi”, ha affermato Türk. “Anche la punizione collettiva da parte di Israele dei civili palestinesi costituisce un crimine di guerra, così come l’evacuazione forzata illegale dei civili”, ha aggiunto.
Hamas: otto morti nel bombardamento dell’ospedale Nasser
Il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas afferma che otto persone sono morte in un bombardamento che ha colpito ieri il complesso medico Nasser nella Striscia di Gaza. Secondo la stessa fonte, alcune delle vittime erano ricoverate in un reparto pediatrico. Immagini fornite dal dicastero e pubblicate dai media internazionali mostrano buchi nei muri di edifici e attrezzature distrutte o ricoperte di polvere.
Gaza, l’appello dei bambini davanti all’ospedale al-Shifa: “Basta bombe, vogliamo vivere”
Nove morti nell’attacco Usa a filo-iraniani in Siria
Sarebbero nove le vittime dell’attacco americano sulla città di Deir Ezzor in Siria. Lo ha riferito all’Afp Rami Abdel Rahman, che dirige l’Osservatorio siriano per i diritti umani. “Nove persone che lavoravano per gruppi sostenuti dall’Iran – ha detto – sono state uccise negli attacchi statunitensi”.
Pentagono: attaccato un sito legato all’Iran in Siria
Il Pentagono ha reso noto che aerei da guerra americani hanno colpito un sito legato all’Iran nell’est della Siria, in risposta agli attacchi contro il personale americano. “Le forze militari statunitensi hanno condotto un attacco di autodifesa contro una struttura nella Siria orientale utilizzata dal Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica iraniana (Irgc) e da gruppi affiliati. Questo attacco è stato condotto da due F-15 statunitensi contro un deposito di armi”, , ha detto il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin.
Israele: “Hamas ha perso il controllo del Nord di Gaza”
“I palestinesi stanno andando via dal nord della Striscia perché hanno capito che Hamas lì ha perso il controllo e che il sud è più sicuro”. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari aggiungendo che al sud “c’è una zona più sicura rifornita di medicine, di acqua e di cibo. Lo capiscono bene”.