Hamas e Israele vicini a un accordo per la tregua e la liberazione di donne e bambini – Notizie

14:11

Media Beirut, ‘5 membri di Hamas uccisi in Libano’

Cinque palestinesi, indicati come membri di Hamas, sono stati uccisi nel sud del Libano in un raid aereo israeliano. Lo riferiscono media locali concordanti, affermando che i cinque si trovavano a bordo di un’auto colpita da un drone nei pressi di Tiro. Altri media affermano che solo uno dei cinque era membro di Hamas. L’auto è stata colpita in pieno e i corpi sono carbonizzati, come è possibile vedere da video che circolano sui social media e provenienti dal luogo dell’attacco.

12:31

Oms, in corso piani per evacuare 3 ospedali a Gaza

Sono in corso i piani per evacuare tre ospedali a Gaza: lo annuncia l’Organizzazione Mondiale della Sanità, come riporta Sky News. Il portavoce dell’Oms Christian Lindmeier ha affermato che Al Shifa, l’ospedale indonesiano e l’ospedale al Ahli hanno richiesto assistenza. L’annuncio arriva dopo che il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha riferito che almeno 12 persone sono state uccise e dozzine ferite a causa degli spari di ieri contro il complesso ospedaliero indonesiano.

12:01

Hamas, manca ancora l’ok di Israele sull’accordo

Un membro dell’Ufficio politico di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha affermato, come riporta Al Jazeera, che si sta ancora aspettando la risposta di Israele “all’accordo di tregua umanitaria” dopo che la fazione palestinese “ha già consegnato la sua risposta all’Egitto e al Qatar”.

11:48

Qatar, ‘mai così vicino l’accordo sugli ostaggi’

I colloqui sugli ostaggi di Gaza si trovano nel “punto più vicino” all’accordo dall’inizio della guerra: lo rende noto il Qatar. “Siamo al punto più vicino al raggiungimento di un accordo”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Majed Al-Ansari, aggiungendo che i negoziati hanno raggiunto una “fase decisiva e finale”. 

11:14

Unicef, ‘a Gaza incombe una tragedia sanitaria’

Nella Striscia di Gaza si profila una vera e propria “tragedia” sanitaria, a causa della mancanza di carburante e acqua: lo ha dichiarato oggi l’Unicef. “Se non ci sarà abbastanza carburante, assisteremo al collasso dei servizi igienico-sanitari”, ha detto il portavoce del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, James Elder, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra, descrivendo la situazione come una vera “tragedia” o una “tempesta perfetta” causata dallo scoppio di malattie.

“Abbiamo una disperata mancanza d’acqua, c’è materiale fecale sparso in insediamenti densamente popolati, un’inaccettabile mancanza di latrine e severe, severe restrizioni al lavaggio delle mani, all’igiene personale e alla pulizia”, ha detto Elder parlando in collegamento video dal Cairo. Il potenziale di una più ampia perdita di vite umane a Gaza è stato significativamente aggravato dal fatto che circa 800.000 bambini nell’enclave sono sfollati dalle loro case, ha aggiunto.

“Se l’accesso dei bambini all’acqua e ai servizi igienico-sanitari a Gaza continua a essere limitato e insufficiente, assisteremo a un aumento tragico ma del tutto evitabile del numero di bambini che muoiono”, ha sottolineato. “È anche importante notare che sta iniziando a piovere a Gaza – ha concluso Elder – Ora, i bambini si trovano ad affrontare una seria minaccia di epidemia di massa. Questo, ovviamente, sarebbe letale”. 

10:59

Libano, due giornalisti e un civile uccisi in raid Israele

Due giornalisti e un civile sono rimasti uccisi in un raid israeliano nel sud del Libano. Lo riferisce l’agenzia governativa di notizie libanese Nna, secondo cui l’attacco mortale è avvenuto nella zona tra Tayr Harfa e Jebbin, nel settore occidentale della linea del fronte tra Hezbollah e Israele.

Fra le tre persone uccise nell’attacco, che ha preso di mira una troupe della tv al Mayadin, ci sono la giornalista Farah Omar e il producer della troupe.

10:20

Scambio di attacchi tra Hezbollah e Israele

Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato stamani una serie di attacchi contro postazioni militari israeliane in risposta a raid aerei e di artiglieria di Israele contro località del sud del Libano. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui le località libanesi coinvolte sono, da est verso ovest: Kfar Shuba, Wazzani, Khiam, Tayr Harfa, Rabb Thalathin, Adaysse, Yarun, Ayta Shaab, Jebbin, Naqura.

10:12

Il ministro Ben Gvir allarmato dall’accordo sugli ostaggi

Il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra ‘Potere ebraico’, ha detto di essere allarmato dall’accordo che si profila per la liberazione di ostaggi israeliani catturati da Hamas. Secondo il Times of Israel Ben Gvir ha ammesso di non conoscerne i dettagli: ”Ma le voci che circolano – ha aggiunto – indicano che rischiamo di compiere un altro grave errore come nella liberazione di Shalit”: il caporale liberato nel 2011 dopo 5 anni di prigionia a Gaza in cambio di 1000 detenuti di Hamas, fra cui il leader attuale Yihia Sinwar. Un accordo analogo ”potrebbe rivelarsi un disastro”.

09:49

Mezzaluna rossa palestinese, ricevuti 1.353 camion umanitari

La Mezzaluna Rossa Palestinese ricevuto in media “circa 42 camion al giorno” in aiuti umanitari e dal 21 ottobre scorso “sono stati ricevuti un totale di 1.353 camion”: lo rende noto sui social la stessa organizzazione, come riporta il Guardian.

09:37

Fonte Israele, vicino l’accordo per la liberazione di donne e bimbi

Una fonte israeliana ha detto alla tv Canale 12: “siamo molto vicini ad un accordo” per il rilascio di alcuni ostaggi a Gaza. Dopo aver sottolineato che ci sono ancora aspetti tecnici da risolvere, secondo la fonte c’è una intesa in base a cui almeno 50 persone saranno liberate, mentre decine di altri lo potrebbero essere in cambio di una estensione del cessate il fuoco dopo i primi pochi giorni inziali. Ad essere liberati – ha detto la tv – dovrebbero essere i bambini, le loro madri e altre donne.

08:21

Israele, ‘completato accerchiamento di Jabalya a Gaza nord’

L’esercito israeliano ha completato l’accerchiamento, nel nord della Striscia, di Jabalya – ritenuta roccaforte di Hamas – ed ora è pronto “ad allargare i combattimenti”. Alla periferia di Jabalya – ha continuato – sono stati trovati “tre imbocchi di tunnel con terroristi di Hamas nascosti all’interno, che sono stati distrutti”.

08:14

Israele, 250 gli obiettivi di Hamas colpiti nella Striscia

L’esercito israeliano ha attaccato ieri 250 obiettivi di Hamas nella Striscia, inclusi lanciatori di razzi e altre infrastrutture della fazione islamica. Lo ha detto il portavoce spiegando che “un elicottero ha colpito una postazione di lancio di razzi dalla quale è stata sparata la salva di razzi verso il centro di Israele”, Tel Aviv compresa. L’esercito ha poi aggiunto di “aver scoperto armi all’interno di case nella Striscia, incluso un missile anti-tank nascosto sotto la culla di un bambino”.

08:01

Israele, altri 2 soldati morti, il totale sale a 68

L’esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati nell’operazione di terra nel nord di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Il totale ad ora è di 68 soldati morti.

07:49

Hamas, ‘possibile accordo a ore dal Qatar’

L’annuncio di un possibile accordo di cessate il fuoco e uno scambio di prigionieri tra Israele e Hamas potrebbe essere annunciato “a ore” da funzionari del Qatar: lo ha detto ad Al Jazeera l’esponente della fazione islamica, Izzat el Reshiq. “L’atteso accordo includerà il rilascio di ostaggi donne e bambini israeliani in cambio di donne a bambini palestinesi nelle prigioni dell’occupazione”, ha detto el Reshiq. In precedenza, uno dei leader di Hamas – Ismail Haniyeh – aveva detto che il gruppo era “vicino a raggiungere un accordo su una tregua” con Israele.

04:50

Gaza: Cpj, almeno 50 i giornalisti uccisi da inizio guerra

E’ salito ad almeno 50 il bilancio dei giornalisti e degli operatori dei media uccisi nel conflitto tra Israele e Hamas scoppiato il 7 ottobre scorso. Lo ha dichiarato ieri sera il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), in quello che è stato il mese più sanguinoso per i reporter da quando l’ong per la libertà di stampa ha iniziato a monitorare le morti dei giornalisti nel 1992. Il bilancio segna una “triste pietra miliare” e supera di gran lunga quello dei 15 reporter uccisi nella guerra in corso tra la Russia e l’Ucraina, secondo il Cpj. Nella giornata di sabato scorso sono stati cinque i giornalisti uccisi in Medio Oriente, segnando il secondo giorno più mortale del conflitto tra Hamas e Israele dopo il 7 ottobre. “I giornalisti sono civili che svolgono un lavoro importante durante i periodi di crisi e non devono essere presi di mira dalle parti in guerra”, ha affermato in una nota Sherif Mansour, coordinatore del Cpj per il Medio Oriente e il Nord Africa.

04:04

Gaza: Hamas, vicini a un accordo per tregua con Israele

“Siamo vicini a raggiungere un accordo su una tregua” con Israele, ha detto oggi su Telegram uno dei leader di Hamas, Ismail Haniyeh. Funzionari di Hamas hanno detto all’emittente

Al Jazeera che i che i dettagli della tregua saranno annunciati dal Qatar quando e se sarà finalizzata. I colloqui in corso – spiegano le fonti – riguarderebbero una tregua di “un certo numero di giorni” e includerebbero accordi per l’ingresso di aiuti a Gaza e lo scambio tra ostaggi presi da Hamas con persone imprigionate da Israele. In particolare, il rilascio dovrebbe riguardare donne e bambini israeliani in cambio di donne e bambini palestinesi. 

03:49

Gaza: media, almeno 3 morti in raid Israele su case a Jabalia

Tre corpi sono stati estratti dalle macerie dopo che le forze israeliane hanno colpito un edificio residenziale a Jabalia, a nord di Gaza: lo rende noto l’emittente Al Jazeera, aggiungendo che diverse persone sarebbero ancora intrappolate sotto il palazzo crollato.

03:19

Gaza: media, 17 morti in raid Israele su campo profughi

Almeno 17 persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite stanotte in un attacco israeliano sul campo profughi di Nuseirat, a sud di Gaza: lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa, affermando che tra le vittime ci sono anche donne e bambini.

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