GoPro Hero 12 vs DJI Action 4 vs Insta360 GO 3: qual l’action cam migliore?

In questo 2023 non sono di certo mancati nuovi modelli di actin cam, dove a fianco della più recente evoluzione di GoPro, sono emersi alcuni outsider come Insta360 GO 3, e competitor ormai affermati come DJI con la sua Osmo Action 4. Abbiamo quindi diverse action cam consumer piuttosto simili ma con punti di forza specifici e leggere diversità che vale la pena analizzare.

Se da un lato un’ampia scelta è sempre un beneficio per l’utente, all’aumentare delle possibilità anche la decisione diventa sempre più complicata. Abbiamo quindi deciso di effettuare un mega confronto proprio tra i modelli più richiesti e commercializzati nel 2023, individuando i tre dispositivi di cui sopra. Se siete indecisi tra l’acquisto GoPro Hero 12 Black, DJI Action 4 o Insta360 GO3, siete nel posto giusto. Non vogliamo decretare un vincitore vero e proprio, poiché sarebbe impossibile, ma valutare punti di forza, debolezze e scenari d’uso migliori per ognuno di questi tre modelli.

QUALIT COSTRUTTIVA E MIGLIORAMENTI

Sebbene tutte e tre si pongano sui mercati come soluzioni consumer proposte a un prezzo simile, ogni azienda ha cercato di differenziarsi proponendo dei miglioramenti o delle modifiche dopo anni in cui lo standard era rappresentato dalle GoPro. Dimensionalmente parlando sono davvero simili e le poche differenze non vanno a incidere sulla qualità d’uso, tranne nel caso della Insta 360 Go 3, come vedremo meglio nel prossimo capitolo.

Parlando di pura qualità costruttiva è difficile trovare differenze palpabili, ma se vogliamo distinguerle un po’ la sensazione è che la GoPro Hero 12 sia quella più adatta a essere maltrattata. Complice la nuova finitura in plastica riciclata morbida, c’è minor paura di romperla ed eventuali danni superficiali risulteranno sicuramente meno visibili. La DJI Action 4 è quella dall’aspetto più premium a livello di plastiche, ma una volta inserita nella sua custodia protettiva si dimostra ancora più adatta a sopportare sollecitazioni o eventuali cadute.

Infine la Insta 360 Go 3 sembra più delicata, ma solo in apparenza. Da un lato l’Action Pod non offre sicuramente le medesime caratteristiche di resistenza delle altre due, e come vedremo meglio a breve non è nemmeno impermeabile. Tuttavia, il solo modulo action cam offre i benefici delle altre competitor ma in dimensioni molto più contenute.

Una nota sul sistema di aggancio agli accessori, che vede finalmente delle novità interessanti. Sulla GoPro non cambia nulla e il solito sistema di montaggio assicura ampia compatibilità con gli accessori esistenti sui mercati, ma Insta360 e DJI hanno avuto un approccio interessante e sicuramente vincente. Le due action cam sono dotate di supporto magnetico, che permette uno sgancio rapido pur senza compromettere la sicurezza. Non solo, vengono forniti anche gli attacchi per potter sfruttare il sistema di GoPro, dando accesso al medesimo numero di accessori disponibili sui mercati. GoPro non ha modificato nulla, ma come vi abbiamo raccontato nel nostro precedente speciale, ha finalmente inserito un attacco da 1/4 di pollici per l’inserimento diretto di treppiedi e accessori dotati del medesimo sistema, direttamente sulla scocca.

VERSATILIT E USABILIT



Anche se le specifiche sono un aspetto primario, con le action cam l’usabilità e la versatilità hanno pari peso nell’utilizzo, proprio perché caratteristiche fondamentali per la tipologia d’uso a cui sono destinate le action cam. La grande distinzione in questo caso può essere fatta tra le due soluzioni canoniche, Action 4 e GoPro Hero 3, e la Insta360 GO 3. Questo perché da un lato abbiamo due form factor classici che necessitano di determinati accessori, e dall’altro la piccola di casa Insta, capace di sganciarsi dalla scocca principale, chiamata Action Pod, e adattarsi a svariate tipologie di utilizzi.

In questo senso l’ultima ha una marcia in più, poiché pur mantenendo l’attacco magnetico adattabile anche al classico meccanismo che ha reso celebri le GoPro, offre una superficie posteriore magnetica in grado di attaccarsi senza necessità di alcun accessorio, ovviamente sulla giusta superficie. L’altro dato da tenere a mente è che la cam di Insta360 GO 3 pesa soltanto 35 gr: in una parola, leggerissima.

Tutte e tre consentono di vloggare con soddisfazione e con ottimi risultati, ma ci sono delle differenze nell’approccio adottato dalle tre action cam. Insta360 GO 3 integra un display reclinabile che ci permette di tenere sotto controllo l’inquadratura senza scendere a compromessi con le dimensioni del display. GoPro Hero 12Black e DJI Action 4 integrano un piccolo display anteriore, ma se sulla GoPro offre la sola visualizzazione dell’inquadratura, sulla soluzione di DJI offre una superficie touch e le medesime interazioni del display principale. Anche su questo versante la soluzione che più ho apprezzato è quella di Insta 360 Go 3, che con la sua Action Pod consente un miglior controllo.

Per quanto riguarda l’impermeabilità, invece, ho solamente valutato la tenuta stagna a basse profondità e posso confermare che nessuna ha avuto problemi, naturalmente per i loro limiti strutturali dobbiamo affidarci ai numeri diramati. La Insta360 Go3 è in grado di resistere fino a 5 mt di profondità, ma parliamo della sola unità cam sganciata dall’Action Pod. Quest’ultimo è solamente resistente agli schizzi, pertanto non potrete assolutamente immergerlo in acqua. GoPro Hero 12 Black è dichiarata resistente fino a 10 metri di profondità, mentre DJI Action 4 addirittura a 18 metri.

Un ultimo aspetto che vale la pena menzionare è la memoria interna, presente nella sola Insta360 Go 3. L’action cam viene proposta nei tre tagli da 32, 64 e 128GB, mentre DJI Action 4 e GoPro Hero 12 necessitano di una microSD. Pro e contro dipendono dal tipo di utilizzo, e se avere una memoria interna può essere un vantaggio da un punto di vista della completezza, dall’altro avere la possibilità di ampliare la memoria si rivela essenziale per lavorare più a lungo senza aver la necessità di scaricare i dati.

SOFTWARE E BATTERIA



Le 3 action cam offrono più o meno le stesse funzioni di base e possono affidarsi ad applicazioni complementari e software esterni, ma risultano molto simili per quanto riguarda l’interfaccia utente. I display integrati consentono di modificare ogni singolo parametro, ma ci sono delle differenze sensibili.

A mio modo di vedere, quella che offre la maggior reattività nei menu e nella selezione delle funzioni è la Insta360 Go 3, mentre GoPro Hero 12 e DJI Action 4 raggiungono un sostanziale pareggio. Ci sono poi svariate differenze funzionali che possono impattare o meno sul tipo di utilizzo. Ad esempio, se volete utilizzare un microfono esterno solamente GoPro Hero 12 e DJI Action 4 lo consentono, ma la prima con alcuni auricolari Bluetooth, mentre la seconda consente di utilizzare con successo DJI Mic. Per quanto riguarda Insta360 GO 3, al momento non è consentito il collegamento di soluzioni audio esterne. Per quanto riguarda l’audio catturato dai microfoni integrati, in questo caso la migliore è sicuramente DJI Action 4, poiché in grado di acquisire un parlato limpido anche in corsa.

Riguardo la batteria, se non ci vogliamo affidare a unità aggiuntive la regina è sicuramente Insta360 Go 3, che grazie al suo Action Pod consente fino a 3 ore di utilizzo, ricaricando la componente cam ogni qualvolta viene reinserita nella scocca. Segue DJI Action 4, che seppur simile a GoPro Hero 12, offre di fatto un 20-30% di capacità in più a seconda dell’utilizzo. Per fare un esempio concreto, girando in 4K60 riusciamo a utilizzare la GoPro Hero 12 per circa 1 ora, mentre DJI Action 4 continua a funzionare fino a 75-80 minuti. Naturalmente questi valori calano drasticamente salendo, ad esempio a 4K120, dove GoPro Hero 12 si ferma dopo mezzora e DJI Action 4 non supera i 40 minuti.

QUALIT VIDEO E STABILIZZAZIONE



Come vedrete nel video, abbiamo testato le tre action cam in diverse modalità e tutte e tre hanno soddisfatto le nostre aspettative, tuttavia ci sono delle differenze marcate e legate anche alle diverse specifiche. Da un punto di vista dei sensori montati, la DJI Action 4 è quella dotata della miglior soluzione: con il suo modulo da 1/1,3 pollici, è quella in grado di far entrare più luce di tutte, assicurando così le migliori prestazioni in situazioni di scarsa luminosità. Segue la GoPro Hero 12 con un sensore da 1/1,9 pollici in formato 8:7, che ha dalla sua il vantaggio di poter essere utilizzato nella sua interezza. Ciò consente in post produzione di poter scegliere se e quanto ritagliare l’immagine, ottenendo facilmente un video in 9:16 per i social, oppure in 16:9 per utilizzi professionali, senza partire da una base prefissata.

Chiude la Insta 360 Go 3, che se da un lato è quella con il sensore più piccolo (1/2,3 pollici), vede nella modalità FreeFrame un potente alleato, tuttavia in questo formato non potremo superare i 1440p nelle catture video. Si tratta di una funzione simile all’approccio di GoPro con il suo aspect ratio 8:7, ma potenziata per l’utilizzo con l’app ufficiale Insta360 e Insta360 Studio su PC. Anche in questo caso potremo sfruttare il sensore in tutta la sua grandezza, applicando a posteriori un’eventuale stabilizzazione, scegliendo la FOV più adatta, e applicando anche animazioni alle nostre catture. Per alcuni potrebbe rappresentare un passaggio in più prima di passare all’editing finale, ma di fatto rappresenta uno strumento indispensabile che i content creator potrebbero apprezzare parecchio. Parlando di risoluzione video, la vincitrice è GoPro Hero 12, che con i suoi 5.3K massimi a 60 FPS non ha rivali. DJI Action 4 si ferma a 4K, mentre la Insta 360 Go 3 non supera i 2.7K, e per alcuni questa caratteristica potrebbe risultare piuttosto limitante.

Sebbene non nascano come mezzi ideali per la fotografia, abbiamo realizzato alcuni scatti di confronto in diverse condizioni di luce per darvi un’idea delle capacità e questi sono i risultati.

Un altro aspetto che spinge più in alto GoPro Hero 12 e DJI Action 4 è la possibilità di utilizzare profili Log a 10 bit, che offrono una profondità di colore decisamente maggiore. Si tratta delle due soluzioni più adatte a un utilizzo professionale. Per quanto riguarda l’ampiezza del campo visivo massima raggiungibile, anche in questo caso c’è un leggero vantaggio per GoPro Hero 12 (156°) e DJI Action 4 (155°, nei confronti di Insta360 Go 3 (134°), con le prime due quasi indistinguibili e l’ultima un passo indietro. Tuttavia, GoPro offre una lente opzionale aggiornata, la Max Mod Lens 2.0, che amplia questo parametro a ben 177°.

Infine parliamo di stabilizzazione, ossia un parametro in cui tutte e tre le action cam offrono ottime prestazioni e che di fatto non vede una vincitrice netta. GoPro ha migliorato questo parametro negli anni e dalla Hero 11 ha raggiunto un ottimo livello, confermato e non stravolto con quest’ultima versione. DJI Action 4 e Insta 360 GO 3 non sono da meno e in generale si riescono a ottenere filmati stabili in ogni condizione d’utilizzo, senza crop estremi dell’immagine in nessun caso. Ci troviamo di fronte a un pareggio totale.

CONCLUSIONI



Arriviamo alle conclusioni di questo confronto, che non vuole trovare una vincitrice definitiva ma piuttosto identificare la soluzione migliore in relazione al tipo di utilizzo. Da un lato abbiamo la classica GoPro Hero 12, conservativa anche nelle specifiche, che offre pro e contro ben noti pur introducendo delle migliorie rispetto alla precedente generazione. La sua antagonista diretta è sicuramente la DJI Action 4, che offre le prestazioni più simili, tanto da rendere la scelta più una questione di gusti che di effettiva superiorità di una sull’altra. La GoPro Hero 12 offre la risoluzione più elevata (5.3K) e per chi deve realizzare filmati a fini professionali questo è un parametro da tenere sicuramente a mente.

Nel contempo la DJI Action 4 consente di ottenere catture dal profilo colore più naturale e realistico, ha un sensore leggermente più grande, e ciò si riflette marginalmente nelle prestazioni con bassa luminosità. La risoluzione è leggermente inferiore (4K), ma primeggia nella componente audio.

E poi c’è l’outsider, l’Insta360 GO 3, che sebbene sia inferiore alle altre due per specifiche tecniche, implementa alcune innovazioni molto interessanti. La prima è sicuramente la cam sganciabile, ma c’è anche la velocità superiore del software rispetto alle altre due. In generale si rivela meno adatta alla creazione di contenuti professionali, ma è la compagna ideale per i content creator che operano soprattutto sui canali social.

Come visibile anche dai nostri widget qui sopra il prezzo è molto simile tra le tre soluzioni. Riferendoci ai soli prezzi di listino dei tre prodotti parliamo infatti di 449 euro per GoPro Hero 12 Black, 429 euro per DJI Osmo Action 4 e 429 euro anche per la Insta Go 3 nella versione da 32 GB di memoria. Guardando allo street price poi possiamo notare come non sia ancora molto differente dai prezzi di listino, probabilmente perchè in tutti e tre i casi si tratta di prodotti ancora recenti. Questi prezzi così simili rendono ancora più soggettiva la scelta, e il consiglio è quindi proprio quello di rifarsi a quanto detto sopra per la vostra decisione.

VIDEO

Leave a Comment