GDDR7 e bus a 384 bit per la prossima top di gamma NVIDIA con GPU GB202?

La GPU GeForce di NVIDIA top di gamma di prossima generazione, basata su architettura Blackwell, dovrebbe conservare un bus a 384 bit ma passerà alle memorie GDDR7. Alimentata dal chip GB202, da non confondere con il B100 destinato al segmento dell’IA, la presunta RTX 5090 non dovrebbe quindi avere un bus a 512 bit come si è vociferato in passato.

Non ci sono nuove informazioni invece sui CUDA core, per i quali rimaniamo quindi ancorati ai 24576 indicati in precedenti voci di corridoio e relativi all’intera GPU, non all’incarnazione della stessa nella prossima top di gamma.


A tornare sull’uso delle memorie GDDR7 e al bus a 384 bit sono stati i leaker kopite7kimi e RedGamingTech, i quali sembrano concordare su questi due aspetti delle specifiche.

Al momento non è dato sapere quale memoria GDDR7 selezionerà NVIDIA, ma recentemente abbiamo visto i piani di Micron e Samsung. La prima, partner storico di NVIDIA per le memorie sui modelli di punta, prevede di immettere sul mercato memorie GDDR7 alla fine del 2024 grazie a chip con capacità dai 16 ai 24 GB con una velocità fino a 32 Gbps.

Entro il 2026 Micron conta di spingersi fino a 36 Gbps con una capacità per chip superiore ai 24 GB (si prevedono 32 o 48 GB). Anche Samsung ha una roadmap simile. 

Abbinando la memoria GDDR7 a un bus a 384 bit, NVIDIA dovrebbe conseguire un aumento del 50% nella larghezza di banda di memoria rispetto alla RTX 4090. La scheda odierna offre circa 1 TB/s di bandwidth e 32 Gbps sullo stesso bus porterebbero la bandwidth a 1,5 TB/s. Se NVIDIA dovesse passare a un bus a 512 bit, potrebbe offrire fino a 2 TB/s.

Quanto alle prestazioni complessive della futura top di gamma, NVIDIA starebbe puntando a replicare il salto prestazionale tra 3090 e 4090, quindi sostanzialmente a raddoppiare le prestazioni, quantomeno in ray tracing.

Al momento non è chiaro quando vedremo la nuova serie di GPU GeForce, soprattutto con il refresh SUPER delle RTX 4000 atteso a inizio 2024. Le nuove proposte dovrebbero debuttare tra la fine del prossimo anno e l’inizio del 2025.

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