FIRENZE — La curva Fiesole, cuore pulsante del tifo ultras della Fiorentina, ha deciso: non sarà presente sugli spalti in occasione della sfida con la Juventus, la più sentita di tutta la stagione. Il motivo? Non aver ascoltato la richiesta espressa nella serata di ieri, venerdì, dove gli ultrà avevano rivolto un appello alle istituzioni affinché rinviassero la gara al Franchi a causa dell’emergenza maltempo e dei danni causati dall’alluvione che ha colpito duramente la Toscana. “A fronte della decisione di giocare regolarmente la partita – hanno scritto i tifosi in un comunicato – non saremo presenti sugli spalti. Non c’è niente da festeggiare”.
Fiorentina-Juventus, la protesta della curva Fiesole
Dunque la Curva rimarrà vuota o, verosimilmente, buona parte del settore più caldo dello stadio. Contro la Juventus, stando agli ultimi dati, era atteso il tutto esaurito con una cifra prossima ai 40 mila biglietti staccati tra abbonati e vendita libera. “Siamo gli unici soggetti attivi, non c’è ombra delle istituzioni”, scrivono ancora i tifosi viola che lamentano l’impiego di centinaia di forze dell’ordine e di sicurezza per l’evento allo stadio quando è in corso un’emergenza straordinaria nelle zone alluvionate.
Gli ultrà spalano il fango
Gli ultrà dunque continueranno a spalare fango, così come hanno fatto per tutta la giornata di sabato. Lo faranno anche domenica, anche in occasione della sfida contro la Juventus. “Ognuno faccia quel che si sente di fare”, conclude la nota rivolgendosi a tutti i tifosi. “Voglio ringraziare la curva Fiesole perché sta dando una mano ai volontari, li definisco i nuovi angeli del fango – aveva dichiarato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ai microfoni di Radio Bruno – e vedere questa solidarietà mi riempie il cuore, è la solidarietà di una regione che ancora una volta dimostra tutto il suo amore”.