In seguito a un articolo di Bloomberg, in cui si dice che il team di Sledgehammer Games è stato sottoposto a “crunch”, il capo il capo dello studio è intervenuto sull’argomento. Secondo il responsabile, l’ultimo capitolo di Call of Duty, Modern Warfare III, è una dichiarazione d’amore verso i fan che hanno investito il loro tempo in questa saga.
Per chi non lo sapesse, il fenomeno del “crunch” è una pratica che sottopone a un notevole stress psicofisico gli sviluppatori. Nel caso specifico, si ritiene che i ragazzi di Sledgehammer abbiano lavorato fino a tarda notte e nei weekend per prepararsi al rilascio di Call of Duty: Modern Warfare III.
Statement from Aaron Halon, studio head, SHG.
“We’re incredibly proud of Modern Warfare III – both the full game experience at launch and the upcoming year of content we have planned for the community. On behalf of the extremely talented team across Sledgehammer Games and our…
— Sledgehammer Games (@SHGames) November 9, 2023
“Fin dall’inizio dello sviluppo, ci siamo tutti concentrati sulla creazione del prossimo rivoluzionario gioco di Call of Duty” ha detto Aaron Halon, capo dello studio. “Molto prima di concludere il nostro gioco precedente, abbiamo sentito forte e chiaro il desiderio dei fan di rimanere e giocare più a lungo nella stessa serie. Ed è ciò che abbiamo realizzato: il primo, vero sequel nella storia del franchise“.
Tuttavia, le recensioni della campagna, rilasciata circa una settimana prima del gioco completo, non elogiato il lavoro svolto da Sledgehammer. Sia la longevità che i contenuti inclusi nella componente per giocatore singolo sono risultati al di sotto delle aspettative.
“A nome del talentuoso team di Sledgehammer Games e degli studi partner con cui abbiamo collaborato allo sviluppo, questo è stato un lavoro d’amore per guidare il primo sequel back-to-back di Call of Duty. Siamo impazienti di vedere la reazione della nostra community a tutto ciò che l’intero gioco ha da offrire tra campagna, multigiocatore e zombi“.